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1° livello - Circa 40 lezioni
- Respirazione diaframmatica intercostale: inspirazione
a percussione, appoggio muscolare,espirazione controllata.
- Tecnica vocale vocalizzi base: riscaldamento (m),
approccio con le vocali intermedie (e/o), accenno di arpeggio (a).
- Canzoni: si eseguono brani a piacere curando gli
attacchi, il ritmo (metrica), l’intonazione, la pronuncia.
- Solfeggio ritmico: si impara la durata delle note
e si eseguono i primi 21 esercizi del libro Melodie popolari e d’autore - Musmeci
Sorelli Allorto - Ed. Ricordi.
- Lettura: si imparano le note sul pentagramma e si
iniziano a cantare progressioni per terze, quarte e quinte all’interno della scala
maggiore.
- Scale e progressioni verranno mixate utilizzando
cellule di poche note dell’una e delle altre.
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2° livello - Circa 40 lezioni
- Respirazione ritmica: si applicano le tre fasi principali
della respirazione ad un groove di batteria scandendo battere e levare con un movimento
coordinato di braccia e piedi.
- Tecnica vocale: si aggiungono ai vocalizzi base esercizi
sull’agilità della voce impostati su intervalli di note di maggior ampiezza.
- Canzoni: la scelta dei brani inizia ad essere guidata,
con l’intenzione di affrontare generi musicali e quindi vocalità affini a quella
dello studente. In questo modo lo studente impara a conoscere sempre meglio la sua
voce e le sue attitudini musicali.
- Solfeggio ritmico: si prosegue nello studio del libro
Testo di solfeggio ritmico Dante Agostini approfondendo con progressioni di intervalli
che allenano l’orecchio ad intonare melodie sempre più complesse.
- Ear training: si intonano e imparano sequenze predefinite
di note che ci permettono di imparare ed interiorizzare intervalli minori/diminuiti
e/o intervalli eccedenti.
- Scale: si cantano le scale minori (naturale, armonica
e melodica).
-
3° livello - circa 40 lezioni
- Respirazione in quattro movimenti: si distinguono
due tipi di appoggio (uno con addominali bassi e uno con addominali alti), che sommati
all’inspirazione e all’espirazione permettono di allenarsi seguendo la cassa e il
rullante di un groove di batteria.
- Tecnica vocale: si affrontano esercizi sempre più
impegnativi tra i quali a titolo d’esempio i picchiettati (colpi di diaframma) con
vocali aperte come la “A” dove è necessario controllare con precisione anche la
pronuncia (arrotondamento).
- Canzoni: si affronta più approfonditamente l’interpretazione,
non solo relativamente al significato, ma anche al ritmo o alla melodia. Cosi da
introdurre varianti personali grazie all’esperienza sinora acquisita.
- Solfeggio ritmico: si completa lo studio del libro
di testo.
- Ear training e scale: si prosegue nell’allenamento
dell’orecchio soffermandosi su tutti gli intervalli e affrontando le scale modali
“principali”: ionian, dorian e mixolidian.
- Armonia: nozioni generali tratte dal libro Jazz Master
Cookbook, teoria e improvvisazione jazz, Jim Grantham.
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4° livello - circa 70 lezioni
- Respirazione: si eseguono veri e propri pattern ritmici
attraverso i movimenti della respirazione. Si aumenta moltissimo la velocità e l’agilità
di esecuzione.
- Tecnica vocale: oltre a vocalizzi molto difficili.
Si costruiscono esercizi su misura, in base alle specifiche difficoltà incontrate
durante l’esecuzione di brani ( es.: gruppetti di note, canto della scala blues
etc…)
- Canzoni: si delinea in maniera chiara un repertorio
di 40/50 brani affine alla vocalità dello studente.
- Ear training e scale: si affrontano tutte le scale modali.
- Armonia: si approfondisce lo studio dell’armonia
e del suo stretto rapporto con la melodia, così da poter spiegare e affrontare in
maniera consapevole l’improvvisazione.
- Standard Jazz: si analizzano gli standard sia armonicamente
che melodicamente, quindi si cantano introducendo varianti melodiche e stilistiche.
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